Approvato il Piano per l'Energia Sostenibile (PAES)

Più di sessanta azioni per abbattere la CO2

E' stato approvato  il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES). "Si tratta - ha spiegato l'assessore all'Ambiente - di un impegno assunto con l'adesione al Patto Europeo dei Sindaci, ma soprattutto di uno strumento fondamentale per coordinare tutte le azioni che il comune può compiere o può stimolare da parte dei privati, sul proprio territorio, ai fini della sostenibilità energetica e dell'abbattimento delle emissioni di CO2".

"Questo piano - aggiunge il Sindaco - testimonia la qualità del nostro impegno verso gli obiettivi della salvaguardia ambientale".

Il Piano, nella sua prima versione che verrà poi monitorata rispetto ai risultati effettivamente ottenuti e che sarà aggiornato ogni biennio, comprende 61 azioni virtuose. Attraverso di esse il Comune di Curtatone si impegna ad contribuire attivamente, in collaborazione con i propri cittadini e con le imprese del proprio territorio, al raggiungimento degli obiettivi derivati dal protocollo di Kyoto. Più esattamente, gli obiettivi sono quelli di ridurre di almeno il 20% le emissioni di CO2, di ridurre di almeno del 20% i consumi energetici, di aumentare di almeno il 20% l'energia utilizzata e derivante da fonti rinnovabili. Questi obiettivi, che probabilmente verranno incrementati dalla comunità europea, vanno raggiunti tenendo come riferimento l'anno stabilito dalla comunità europea, ovvero il 2005.

Le azioni previste si suddividono tra quelle riguardanti il settore residenziale, quelle a carico del comune, quelle relative al settore terziario e produttivo in genere.

Il piano prende atto di alcune azioni virtuose che possono ritenersi già compiute dal 2005 ad oggi ed individua numerose azioni che andranno realizzate entro il 2016 ed altre entro il 2020.

Esso contiene una descrizione sostanziale di ogni azione, ne prevede i tempi di realizzazione, ne quantifica i vantaggi ambientali previsti che la stessa potrà comportare. Ovvero evidenzia, a seconda dei casi, il risparmio energetico (in MWh), l'incremento di produzione energetica da fonti rinnovabili (in MWh), la riduzione di CO2 in tonnellate e la percentuale di riduzione rispetto al totale delle emissioni di CO2 che ciascuna delle azioni previste potrà garantire.

La quantità di CO2 che si ritiene prodotta a seguito delle attività sia economiche che non, sommando quelle private e quelle pubbliche, ammonta, a Curtatone, a 64.036 ton. Tuttavia, di queste, solo l'1,2% è riferito ad attività pubbliche, mentre circa il 40% deriva dalle abitazioni, il 14% dai trasporti, il 22% deriva dal terziario, lo 0,93% dall'illuminazione pubblica, il 21% circa dai vari settori produttivi. "Questi dati - ha sottolineato Benatti - evidenziano come la partita dell'efficientamento energetico e della riduzione delle emissioni che alterano il clima non possa essere affrontata solo all'interno della parte pubblica, che incide solamente per poco più dell'uno per cento, ma debba coinvolgere efficacemente tutti i settori privati". Il PAES, insieme al calcolo delle emissioni attuali, riferite al 2005 (la cosiddetta Baseline), e a numerosa altra documentazione, verrà pubblicato in una apposita sezione del Portale web istituzionale.

PAES

Baseline

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