Il relatore ufficiale della serata, Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, ha espresso il proprio apprezzamento riguardo all’iniziativa organizzata dal Comune di Curtatone. “Ben vengano convegni come questo se contribuiscono a focalizzare l’attenzione e a formare una sensibilità rispetto ai temi della tutela dei consumatori e dei produttori – ha affermato Fava – il marchio DECO (Denominazione Comunale di Origine), utile per riconoscere i prodotti “Made in Curtatone”, rappresenta uno strumento interessante che non risolve il problema della salvaguardia delle nostre tipicità ma individua e identifica un territorio per mezzo di un prodotto in esso radicato.
Un esempio suggestivo è il cotechino delle Grazie”. Successivamente Fava ha ribadito la necessità di regole certe per tutelare i prodotti locali: “Il mercato è libero nella misura in cui è regolamentato, senza regole diventa selvaggio.La Lombardiaè la prima regione agricola italiana e Mantova è la seconda provincia agricola lombarda.
Siamo ai vertici mondiali, ciò dovrebbe comportare una naturale propensione al dibattito sull’agricoltura. La nostra forza è la tipicità ma in Europa affermare questo principio non è scontato. Il sud Europa si può rilanciare solo attraverso la valorizzazione della filiera agroalimentare”. Secondo l’Assessore Regionale la produzione agroalimentare interessa tutta la filiera, compresi i consumatori e la distribuzione, che in Italia non è particolarmente attenta alla tutela del marchio: “Purtroppo l’etichettatura, così com’è, non serve a identificare un prodotto. Per quanto riguarda la nostra realtà, il 50% del latte italiano viene prodotto in Lombardia che ha il primato anche nella produzione suinicola (40% del totale). La Lombardiaha una struttura economica equivalente a quella di uno Stato europeo di piccole-medie dimensioni”.
Fava si sta impegnando in modo particolare per portare all’attenzione delle istituzioni europee la questione della difesa del Made in Italy: “Non possiamo accettare che nel mercato mondiale siano in commercio 60 miliardi di nostri prodotti contraffatti. La tutela del Made in Italy è una battaglia di civiltà”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Alessandro Benatti, Assessore Comunale alle Attività Produttive, che ha ribadito con forza i concetti espressi dai precedenti relatori.
Sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria tra i quali Mauro Donda, direttore della Coldiretti di Mantova, Matteo Lasagna, presidente della Confagricoltura di Mantova e della Lombardia, Elisabetta Poloni, direttore della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Mantova, Alberto Gandolfi, presidente dell’Associazione Mantovana Allevatori (AMA) e Giuseppe Negri, presidente dell’Associazione Macellai Mantovani della Confcommercio.
In sala erano presenti anche il sindaco di Rodigo Gianni Chizzoni, il sindaco di Marcaria Carlo Orlandini e il commissario prefettizio del Comune di Borgo Virgilio Angelo Araldi.