Levata era una tipica frazione di campagna, dove le case sorgevano sulla via principale intorno agli incroci delle strade di comunicazione. Oggi si caratterizza per un rilevante sviluppo residenziale. In realtà le origini di questa comunità sono lontane nel tempo, la presenza di un prete che riscuoteva gli affitti nella zona è accertata intorno al 1200 e si conservano registri parrocchiali risalenti al 1641. Di interesse artistico è l'attuale chiesa parrocchiale di stile neoclassico, dedicata a San Tommaso, costruita intorno alla fine del 1600 e successivamente ampliata e modificata. La storia risorgimentale è strettamente legata a quella del territorio di Curtatone. Levata ha avuto un suo piccolo ruolo ospitando un personaggio significativo del tempo: parroco della frazione fu infatti Luigi Martini, confessore dei Martiri di Belfiore,Condannati a morte per aver aderito al moto insurrezionale contro l'Austria e autore del celebre “Confortatorio di Mantova”.
