La zanzara comune (Culex pipiens) è una specie di zanzara molto diffusa nelle nostre regioni. Solo le femmine succhiano il sangue attraverso i propri principali organi pungitori che sono le mandibole e le mascelle. La zanzara comune, per riprodursi, depone le uova sulla superficie d'acqua di una certa estensione (fossi, laghi, lagune, paludi, ecc), ma predilige anche le piccole raccolte di acqua (tombini, bidoni, barattoli, ecc.) che rappresentano invece i siti obbligati per la riproduzione della zanzara tigre.
Di norma punge di notte mentre durante il giorno rimane in luoghi freschi e riparati dal sole. La sostanza che inietta è una sorta di anticoagulante che facilita l’assunzione del nostro sangue. E’ questa la principale causa del prurito che lamentiamo. La zanzara comune riesce a sopravvivere al gelo restando per tutto l’inverno in luoghi riparati (cantine, garage, soffitte, biologiche, ecc.) per poi rientrare in attività non appena aumenta la temperatura. Questo è il motivo per cui la possiamo trovare anche d’inverno nelle nostre case. Dal punto di vista sanitario la zanzara comune è potenzialmente responsabile della trasmissione di una malattia importante chiamata Febbre di West Nile.
La zanzara tigre è un insetto appartenente alla famiglia Culicidae, diffusosi in Italia e in Europa dagli anni novanta in poi. È lunga dai 2 ai 10 millimetri, vistosamente tigrata di bianco e nero. Essa punge, a differenza delle zanzare comuni, durante il giorno e non solamente all'alba o al tramonto.
La zanzara tigre ha un limitato raggio d'azione (meno di 200 metri), perciò i luoghi di deposizione delle uova, generalmente contenitori con piccole quantità di acqua, sono vicini a dove si nota la presenza di zanzare. Per riprodursi depone le uova nei tombini o contenitori in cui è presente l’acqua stagnante. Quando le uova sono sommerse dall’acqua si schiudono e si riproducono larve che si trasformano in zanzare adulte. Generalmente, nelle ore più calde del giorno la zanzara tigre predilige i luoghi freschi e riparati dal sole, come siepi, giardini, parchi, aree dove sono presenti ristagni di acqua.
Altra caratteristica della zanzara tigre è l’irritazione cutanea estesa che causa la sua puntura. Dal punto di vista sanitario la zanzara tigre è potenzialmente responsabile della trasmissione di due malattia importanti chiamate Chikungunya. e Dengue.
La zanzara nel “ciclo naturale”
La zanzara rappresenta un elemento fondamentale, come del resto tutti gli insetti, nella catena alimentare degli animali. Infatti, se ne nutrono pipistrelli, rospi, rondini, pesci, salamandre, altri piccoli esseri viventi. La natura ci “aiuta” quindi a contrastare questi ditteri (zanzare): solo laddove la sua efficacia è contenuta, l’uomo può intervenire mettendo in atto una lotta integrata che riduce al minimo gli interventi di disinfestazione, valorizza l’impiego di prodotti a bassissimo impatto ambientale e, soprattutto, incentiva il risanamento ambientale atto ad eliminare i luoghi di riproduzione.