Dote scuola

In attuazione del processo di riforma avviato con la L.R. 19/2007 sul sistema educativo, la Regione Lombardia ha definito una nuova modalità di sostegno finanziario agli allievi che frequentano le istituzioni scolastiche statali: la "DOTE SCUOLA". La "DOTE SCUOLA" integra in un unico strumento la pluralità dei contributi statali e regionali che fino ad oggi hanno supportato le famiglie nelle spese sostenute per l'istruzione. In particolare, per gli allievi delle scuole statali, la "DOTE SCUOLA" si diversifica nelle seguenti tipologie:

• Dote di sostegno al reddito per la permanenza nel sistema educativo, che recupera i contributi per l'acquisto dei libri di testo a favore degli alunni della Scuola dell'obbligo e Secondaria superiore (Legge 488/99) nonché le borse di studio per l'adempimento dell'obbligo di istruzione (Legge 62/2000). 
• La dote di merito che recupera gli assegni di studio per gli studenti meritevoli privi di mezzi (L.R. 31/1980).

La "DOTE SCUOLA" è destinata agli studenti meno abbienti che frequentano la Scuola Primaria, Secondaria di 1° grado e Superiore.

• Per richiedere la "DOTE SCUOLA" occorrono i seguenti requisiti:
  • Essere residenti in Lombardia;
  • Frequentare una Scuola situata in Lombardia, oppure nelle regioni confinanti a condizione che la frequentino come pendolari;
  • Avere un I.S.E.E. familiare (Indicatore risultante da certificazione in corso di validità) inferiore o uguale ad € 15.458,00.
• Per richiedere la "DOTE MERITO" occorrono i seguenti requisiti:
  • Avere un I.S.E.E. familiare inferiore o uguale ad € 20.000,00;
  • Aver conseguito una valutazione pari o superiore a 9 per gli allievi che hanno concluso il terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado;
  • Aver concluso la classe prima, seconda, terza e quarta della scuola Secondaria Superiore con una valutazione finale media pari o superiore a 8;
  • Aver terminato la classe quinta della scuola Secondaria Superiore riportando una valutazione di 100 e lode (in quest'ultimo caso non occorre presentare dichiarazione ISEE)